Sovrapposizione statica
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(seconda edizione) Moonchild, classificato dal Syllabus Liber CCVII come Liber LXXXI, ovvero “Il retino delle farfalle” è il resoconto di un’operazione magica riguardante in particolare il pianeta astrologico Luna, scritto sotto forma romanzata. In esso Aleister Crowley riporta gli obiettivi dell’operazione magica, insieme con le conseguenze derivanti da una perfetta esecuzione della stessa, nonché le pratiche necessarie per la creazione dello Homuculus, che gli alchimisti ed i cabalisti del Medio Evo cercavano di “costruire” nella materia come creatura artificiale e che, invece, può esserlo solo psichicamente.

Sovrapposizione statica

I simboli – qualunque essi siano – non possono né debbono essere considerati come il monopolio di nessuna stirpe né di alcuna corrente religiosa o spirituale, in quanto hanno un valore universale ed eterno, “avendo la capacità di esprimere simultaneamente significati multipli la connessione fra i quali non è evidente” in maniera immediata, ma può essere assimilata solo dopo adeguata meditazione, il valore per noi Occidentali dei simboli qui evocati da Evola risiede proprio nell’essere stati incarnati e vissuti da un tipo d’uomo e da un modello di civiltà finora, a nostro giudizio, ineguagliato nei secoli e continuo paradigma di tentativi e sforzi tenaci per riproporlo nel tempo.

Sovrapposizione statica
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Cabala e alchimia, yoga e spiritismo, teosofia ed occultismo, sogni e fantasie letterarie: ecco alcuni dei temi affrontati in Alle frontiere dell’occulto, raccolta degli scritti esoterici di Gustav Meyrink (1868-1931), autore di indimenticabili romanzi come il Golem, La notte di Valpurga e L’angelo della finestra d’Occidente. Un volume che colma un vuoto, fondendo due antologie ormai introvabili, Alle frontiere dell’Aldilà (tradotto da Julius Evola) e Il diagramma magico. Per capire la narrativa di Meyrink, occorre affrontare anche la sua visione del mondo, antimaterialista e antiprogressista, a favore dell’immaginazione creatrice.


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