Pagine | pp. 136 |
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Anno di pubblicazione | 2025 |
Illustrazioni | in B/N nel testo |
Rilegatura | Brossura, cucito filo refe |
Formato | 15×21 cm |
ISBN | 9788870491395 |
Victor-Émile Michelet
Il segreto della cavalleria
€ 15,00
Curatore: Gianfranco de Turris
Traduzione: Elisabetta Bonfanti
Prefazione: Gianfranco de Turris
Postfazione: Stefano Giuliano
Editing: Andrea Scarabelli
Uscito in Francia nel 1930 (in Italia per Basaia Editore nel 1985) e ora riproposto in un’edizione annotata, corredata di saggi critici e approfondimenti, Il segreto della cavalleria non solo fonde l’interesse di Michelet per l’esoterismo e le atmosfere del Medio Evo, ma di fatto costituisce un’agile mappa per orientarsi in una rigogliosa foresta di simboli ancora in grado di parlare all’uomo contemporaneo, modellandone l’inconscio. Muovendosi tra mito e leggenda, storia e metastoria, l’autore ci conduce con grande disinvoltura attraverso i secoli che videro nascere le leggende del Graal e i versi dei Fedeli d’Amore, la tragedia dei Templari e le cattedrali, fino agli alchimisti e ai Rosacroce. Interrogando le fonti della tradizione occidentale, sviscerandone i significati occulti, giunge alla figura del cavaliere, clavis universalis per comprendere un’epoca ancora incapace di scindere la materia dallo spirito.
Victor Émile Michelet (1861-1938), nipote del più famoso Jules, è stato tra le altre cose poeta, novelliere, drammaturgo, critico d’arte e letterario, giornalista parlamentare e cronista mondano. Studioso di Scienze Sacre, ha frequentato gli ambienti simbolisti e decadentisti dei primi decenni del XX secolo, guadagnandosi la stima di personalità come Mallarmé, Debussy, Toulouse-Lautrec, Villiers de l’Isle-Adam, Saint-Yves d’Alveydre, Barrés e de Guaita.